Sud Sudan| Una vittoria nella lotta al Kala Azar

Ayod e’ una contea  della giovanissima repubblica  indipendente del Sud Sudan,  54° stato dell’Africa e 193° del mondo. Si trova nel nord del Paese, nello stato del Jonglei,  uno dei piu afflitti dai lunghissimi anni di guerra civile: una regione assolutamente priva di infrastrutture e di servizi pubblici, come i servizi sanitari.

Non ci sono strade, cosi i villaggi sono totalmente isolati l’uno dall’altro, specialmente nella stagione delle piogge, quando l’area diventa una palude.  Un isolamento che porta all’impossibilita’ di accedere ai mercati per l’acquisto del cibo e agli ospedali per le cure necessarie. Il tasso di povertà e di analfabetismo e’ tra i piu’ alti al mondo, e le pratiche igieniche e di buona salute basilari sono spesso sconosciute.

La situazione sanitaria e’ al collasso con servizi pubblici inesistenti  e sostanzialmente forniti da ONG internazionali operanti nell’area. Senza punti sanitari di riferimento, le vaccinazioni obbligatorie ai bambini ed alle donne incinte non sono mai state considerate dalla popolazione, le donne partoriscono in casa in condizioni igieniche carenti e le malattie normalmente curabili attraverso un semplice trattamento diventano l’origine di problemi più grandi, perché’ non curate in tempo.

Il COSV e’ presente ad Ayod dal ’96, grazie a fondi  europei , ECHO e delle Nazioni Unite, CHF, attraverso il sostegno ad un –al tempo –piccolo ed unico centro sanitario di base di tutta la contea, ora  divenuto un ospedale con vari dipartimenti specializzati nella cura di tubercolosi, malaria,  problemi di malnutrizione, maternità , un laboratorio ben attrezzato ed un dipartimento per la cura del Kala Azar.

Il Kala Azar e’ una leishmaniosi  viscerale diffusa in questa parte del mondo trasmessa da sandflies, piccoli moscerini che proliferano  in luoghi umidi e ombrosi, occupati da detriti organici (fogliame del sottobosco, tane di piccoli mammiferi, letame, cumuli di pietre e fessure di murature a secco). Pungono l’ospite, più spesso al crepuscolo, nelle zone glabre della pelle, e si nutrono del sangue che esce dalla ferita. Nelle zone tropicali, come il Sud  Sudan, la trasmissione avviene durante  tutto l’anno ma in particolare, durante la stagione delle piogge. Il Kala Azar conduce ad ua perdita di peso importante che puo’ portare alla morte.

Un’epidemia di Kala Azar ha colpito Ayod tra il 2010 ed il 2011 e le vittime sono state principalmente bambini  sotto i 5 anni , la categoia piu’ vulnerabile.

COSV insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanita’ e’ intervenuta rispondendo all’emergenza Kala Azar eseguendo test di laboratorio e trattando con i medicinali appropriati i pazienti affetti da questa patologia; inoltre, grazie alle cure nutrizionali fornite nell’ospedale, si e’ riuscito a rinvigorire i bambini  affetti da kala azar somministrando loro alimenti energetci, chiamati plumpynuts – forniti da Unicef al COSV.  A fine 2011, l’epidemia e’ stata considerata sconfitta e il tasso di mortalità da Kala Azar ridotto allo 0 %, una grande vittoria per noi!

Si e’ riusciti a mitigare l’epidemia grazie al lavoro dello staff medico competente, che ha formato lo staff locale del centro sanitario su diagnosi e trattamento della malattia. Questo lavoro di formazione sanitaria professionale per il trasferimento di competenze tecniche ad un personale altrimenti tagliato fuori da educazione, possibilità di lavoro e di crescita, continua tutti i giorni, grazie al sostegno del COSV nell’area.

Il nostro lavoro prosegue  rafforzandosi e rafforzando i servizi sanitari che offriamo, grazie al sostegno della comunita’ locale, coinvolta attivamente a livello operativo e decisionale. Per diffondere buone pratiche di igiene e salute, abbiamo costituito insieme i comitati sulla sanità, i cui membri sono le autorità locali, i comitati scolastici sull’igiene e i gruppi di donne, che ricevono consulenze e trattamenti nel nostro reparto maternita’ e che in misura sempre  maggiore si rivolgono al nostro centro sanitario per visite, parti e vaccinazioni per se stesse e per i loro bambini.

Un lavoro che si rafforza grazie alla partecipazione attiva di tutta la comunita’ che sostiene e apprezza le campagne di sensibilizzazione su igiene, su cure materne e sull’importanza delle vaccinazioni;  una strategia partecipativa basata sul dialogo e sull’informazione attraverso le persone del luogo che sta portando l’operato del COSV a grandi successi in termini di miglioramento delle condizioni di salute della popolazione della contea di Ayod.

Recentemente, alla domanda posta ad alcuni pazienti del centro sanitario su come percepissero la propria salute,  e’ stato risposto che se non fosse per COSV, non ci sarebbero cure nell’area e la popolazione non avrebbe potuto avere del personale formato al lavoro di infermiere; una soddisfazione grandissima, sapere di essere di vitale importanza e di erogare servizi altrimenti inesistenti. D’altra parte, ci si augura che il paese riesca presto ad assumersi la responsbilita’ dei centri sanitari e alla costruzione di nuovi centri in vari villaggi e che distribuisca personale sanitario professionale su tutto il territorio del paese e non solo nella capitale.