Libano | Verso le energie rinnovabili

Il COSV, in libano dal 2006 sta realizzando un progetto di natura ambientale a Baalbeck (Beeka Valley) ad un paio d’ore da Beirut per intenderci. Il progetto e’ volto alla realizzazione di un impianto di Bio Gas e alla creazione di un ECO- building recuperato da un vecchio edificio. Ma prima di darvi ulteriori dettagli, potrebbe essere utile una visione di insieme sul sistema elettrico libanese e sui tentative in corso per renderlo sempre piu’ “alternativo”.

Il settore elettrico libanese è al centro di una profonda crisi non essendo ancora oggi in grado di fornire l’energia elettrica minima necessaria per case, uffici e industrie. Finanziamenti enormi vengono spesi in questo settore sacrificando a loro volta investimenti nel campo dell’istruzione, delle infrastrutture, della salute, compromettendo la stabilità macroeconomica del paese.

Dal 1990, dopo la fine della guerra civile libanese, la produzione di elettricità ha cominciato a crescere vertiginosamente. L’87% dell’energia elettrica è prodotto con prodotti petroliferi, principalmente gas combustibile/ diesel e olio residuo. Il restante 13% è prodotto da energia idrica, una piccola quantità proviene da CRW (combustibili rinnovabili e Rifiuti – biomassa solida e prodotti animali, gas / liquidi da biomasse, rifiuti industriali e rifiuti urbani) e solare termico.

L’intero fabbisogno energetico viene soddisfatto con le importazioni di prodotti petroliferi, nonostante i miglioramenti nelle reti di distribuzione, i blackout energetici sono ancora all’ordine del giorno. Anche seil livello di elettrificazione è quasi al 100%, il sistema di alimentazione elettrica libanese soffre ancora di disequilibri dovuti a firtissime richieste dal centro di beirut e da scarsa capacita’ di coprire le aree piu’ povere e periferiche. Ne e’ una dimostrazione il fatto che mentre il centro di Beirut e’ coperto 21 ore al giorno fuori dalla citta’ la copertura scende tra le 12 e le 18 ore al giorno.

Da sottolineare che l’elettricità è fornita in Libano attraverso l’Electricité du Liban (EDL) che è un organismo autonomo statale, sotto la giurisdizione del Ministero dell’Energia e dell’Acqua. In questo contesto la Legge nr. 462 rilasciata dal Ministero delle acque e di energia elettrica nel 2002 dà la licenza di produrre, trasmettere e distribuire energia elettrica. Questo tuttavia ha dato alibi alla sconsiderata diffusione di generatori, spesso istallati illegalmente al fine di compensare il gap energetico.

Il Governo, con il sostegno della Banca Mondiale, ha avviato la ristrutturazione del settore energetico e di espansione del progetto di trasmissione che prevede l’attuazione di una serie di interventi al fine di riformare l’attuale organizzazione. A questo scopo è attualmente in attesa di discussione nel Parlamento libanese un disegno di legge per regolare la produzione e la distribuzione di Energia elettrica. Oggi lo sviluppo delle risorse energetiche rinnovabili in Libano insieme con la proposta di emendamento atteso con la la legge 462, puo’ consentire un’importante crescita socio-economica del Paese.

Cio’ che diventa fondamentale sottolineare e’ ch l’energia rinnovabile consente una diversificazione delle risorse energetiche aumentando la produzione nazionale e riducendo la dipendenza esterna. Inoltre lo sviluppo di tecnologie energetiche rinnovabili garantiranno una maggiore accessibilità dei servizi di energia disponibile e accessibile per contribuire a migliorare l’istruzione e l’assistenza sanitaria in molte aree rurali. Ultimo e non meno importante aspetto e’ che la tecnologia delle energie rinnovabili aprirà molte opportunità di lavoro per la produzione, distribuzione, esercizio e manutenzione degli impianti.

E’ in questo contesto che COSV che sta realizzando un progetto finanziato dall’UE intitolato “ “ il cui fine e’ la promozione di energie attraverso la costruzione di un impianto di biogas e il restauro di un edificio storico attraverso interventi di energy saving. In particolare il progetto si caratterizzera’ su 4 componenti:

  1. BIOGAS

• Un digestore di biogas (metano da biomasse per produrre energia) sarà costruito e collegato ad un sito di smaltimento rifiuti nella citta’ di Baalbek(Beeka Valley). Una volta realizzato, il secondo passo sarà la costruzione di una rete elettrica portando energia dal biogas al sito di compostaggio. Il biogas produrrà energia elettrica sufficiente per mantenere l’intero impianto!

2) ECO-BUILDING

• La ristrutturazione del vecchio edificio “serraglio” di Baalbek fungera’ da prototipo dimostrativo di eco-costruzione. COSV e il partner locale Almee, metterà in atto misure di efficienza energetica volte ad assicurare la soddisfazione di bisogni energetici primari (acqua calda, riscaldamento ed energia elettrica)

3) LEGGE

• Al fine di promuovere un quadro legislativo e normativo favorevole allo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, COSV e Almee sosterra’politiche energetiche integrate nel ciclo di pianificazione nazionale, e svolgerà sessioni di formazione a livello locale per sensibilizzare la popolazione.

4) AWARENESS

• Il progetto mira a coinvolgere il più possibile la popolazione locale al fine di renderla consapevole dell’importanza delle risorse rinnovabili. Per questo motivo le campagne tra gli studenti delle scuole ‘a Baalbek e la popolazione locale saranno organizzate su temi come l’energia rinnovabile, efficienza energetica e Bio-edilizia.

Il progetto e’ ora in fase di progettazione ma il coordinamento con le autorita’ e le varie agenzie locali fa ben sperare per l’intera realizzazione sia dell’impianto che dell’ecobuilding.