La green belt che parte dai Balcani

L’area compresa tra le Alpi Dinariche meridionali, il Carso montenegrino e le alpi Prokletije/Alpi albanesi, sono una delle zone d’Europa di maggior interesse naturalistico. Una piccola amazzonia d’Europa. Un’enorme area riserva di biodiversità (gli orsi delle alpi italiane provengono dalle alpi dinariche, ad esempio). La regione dei Canyon d’Europa (il canyon tara è secondo solo al Grand canyon per profondità), ma anche dei fiumi e dei laghi carsici in quota, dei sentieri incontaminati, diverse foreste primigenie (ossia ininterrottamente presenti sin dalle epoche preistoriche, ultimi esempi europei), abbondanza di funghi, erbe medicinali, frutti di bosco e attività umana tradizionale e antichissima, con la produzione di formaggi, polente, carni dalla qualità eccellente, trote selvatiche. Inoltre sono territori pregni di storia, certo della prima e seconda guerra mondiale, ma anche dell’impero ottomano, dell’impero bizantino, con una presenza forte e ancora viva dell’epoca medioevale, e con resti del precedente periodo greco romano, identità culturale europea a 360 gradi, dell’Europa bizantina, ortodossa e islamica, una delle nostre radici comuni che molti di noi non conoscono ancora.

Il Cosv si e’ impegnato a stimolare la nascita del turismo sostenibile nell’area tranfrontaliera che collega il Nord del Montenegro con il Sud della BiH. Questo aspro territorio montuoso racchiude un potenziale turistico notevole per la bellezza della natura tuttora incontaminata di cui sono particolarmente note le  gole solcate da fiumi come il Tara il Piva e la Drina frequentate da rafters provenienti da tutte le parti d’ Europa.

Sul territorio di confine tra i due paesi insistono due parchi nazionali storici, il Parco Nazionale del Durmitur per la parte montenegrina e il Parco Nazionale Sutjeska per la parte bosniaca e due municipalita Pluzine e Foca. Nonostante la bellezza dei parchi, l’offerta turistica e’ in uno stato embrionale e I giovani lasciano l’area per scarsita’ di lavoro. Il territorio ha una tradizione di produzioni locali di formaggi di qualita’ e una tradizione culinaria che non ha ancora raggiunto l’adeguata visibilita’.

L’obiettivo del COSV e’ riuscire a sviluppare il turismo in questa zona montuosa valorizzandone le caratteristiche, e sostenendo la nascita e lo sviluppo di micro imprese locali che si occupano di produzioni di cibi tipici di qualità, nel rispetto delle tecniche produttive tradizionali. Noi pensiamo che sia possibile contenere lo spopolamento e puntare allo sviluppo economico della zona proprio valorizzando ciò che da sempre esiste, ossia un territorio magnifico e la cultura tradizionale rurale che vi risiede. Il che non vuol certo dire rinunciare alla modernità, a internet o alla telefonia mobile. Anzi, e nell’apertura e nello scambio con i visitatori sensibili a questo tipo di esperienza, di immersione nella natura, di sport all’area aperta, di enogastronomia unica, che si possono stimolare attività economiche che possono permettere a questi territori di rimanere vivi.

Inoltre il Cosv ha già stabilito partnership insieme ai Parchi nazionali delle Prokletije in Montenegro, di Theth e Valbona in Albania, stabilito una partnership tra i parco nazionale del Lago di Prespa tra Albania e grecia e il Parco del monte Pelister in Macedonia, stabilito contatti con le associazioni e le istituzioni della valle del Rugova in Kossovo, anche assieme alla cooperazione trentina: l’Idea è di andare verso il rafforzamento di queste collaborazioni tra di loro, per creare una green belt, una cintura verde di Parchi nazionali, parchi naturali e zone protette. Una sorta di confederazione che permetta di differenziare, moltiplicare arricchire e rendere consistente un’unica offerta di esperienza turistica e naturale nell’intera regione, dove sia possibile scegliere le esperienze enogastronomiche, la visita ai monasteri e alle rocche medioevali, le passeggiate rilassanti, le visite ai laghi in quota, incontaminati e raggiunti da pochi, oppure l’arrampicata e la speleologia, nel mix che più si avvicina alla sensibilità, alle possibilità ed ai desideri di chi voglia avvicinarsi all’esperienza di tuffarsi in questa Europa, che si conserva così com’era un tempo.