La competizione indo-pakistana in Afghanistan

Il presente numero di IndiaIndie si propone di arricchire la riflessione sinora avviata sulla politica estera indiana, esplorando, attraverso il contributo della studiosa Elisa Giunchi, l’importante tema dei rapporti fra India e Afghanistan alla luce delle tensioni che caratterizzano le relazioni indo-pakistane. Muovendo da una prospettiva caratterizzata da notevole profondità storica, l’autrice ci conduce attraverso tale intreccio, dando conto della complessità della politica che l’India attua verso l’Afghanistan e dei diversi interessi che la sottendono. Ne deriva un affresco dell’attivismo diplomatico ed economico di Delhi verso Kabul, divenuto intenso in specie dopo la sconfitta talibana, capace di dar conto dell’intersecarsi di interessi commerciali e motivazioni geostrategiche – da ricondursi, queste ultime, non solo all’ostilità indopakistana ma anche alla competizione sinoindiana. Ci pare altresì importante segnalare il richiamo al ruolo, nient’affatto secondario, del soft power indiano quale strumento di penetrazione nella regione. Dopo aver fornito una serie di coordinate che permettono al lettore di orientarsi in questo scenario, l’autrice indaga le possibili implicazioni dell’attivismo indiano in Afghanistan, sia all’interno di tale paese, sia sulle relazioni indo-pakistane. Ciò la induce a proporre una riflessione finale di ampio respiro circa l’importanza di affrontare il cuore del dissidio fra India e Pakistan, al fine di promuovere una reale apertura verso un duraturo orizzonte di pace.