Migliorare la risposta alle emergenze sanitarie nella contea di Ayod

A partire da dicembre del 2013, in Sud Sudan si sono riaccesi i conflitti della guerra civile, e con l’inizio del 2014 e l’affievolirsi degli scontri, il Paese è stato interessato da importanti flussi migratori. Nella Contea di Ayod, nello Stato di Jonglei, sono quasi 1000 le persone che stanno tornando: un numero enorme che ha dirette conseguenze sulla diffusione della malattie che più di tutte le altre colpiscono la popolazione di questo Paese, ossia il morbillo e il Kala Azar.

La campagna di vaccinazione contro il morbillo che abbiamo realizzato nel dicembre 2013 è riuscita a contenere l’espandersi della malattia, ma a causa dei grandi spostamenti di persone si è verificato un aumento del numero di casi di malaria: solo tra gennaio e ottobre 2013, la malaria ha colpito 1.716 persone nella zona.

L’obiettivo del nostro progetto è quello di rafforzare i centri sanitari della contea, ad oggi tredici unità di salute di base, per creare una risposta immediata alle emergenze sanitarie.

Attraverso la fornitura di attrezzature mediche e di medicinali, renderemo più funzionali le strutture. Manterremo attivo e continuo il monitoraggio delle epidemie, con attenzione alle aree remote – come le isole raggiungibili solo per via aerea o via radio chiamata; e realizzeremo campagne preventive di vaccinazione agli sfollati e alle categorie più vulnerabili.

Fondamentale è il ruolo degli operatori sanitari che, preparati alla gestione delle emergenze, aiuteranno la comunità a prevenire e curare moltissime patologie.

Integreremo inoltre dei nuovi servizi per contrastare la diffusione di HIV/AIDS, con campagne di sensibilizzazione e  la creazione di due siti sentinella che approfondiranno lo studio del virus.

Con questo progetto ci impegniamo per ridurre significativamente del numero di giorni necessari all’approvvigionamento di medicinali; migliorare il collegamento con le unità di salute per un controllo capillare sulle malattie e sulla loro diffusione e, rafforzare la risposta alle emergenze delle 13 unità di salute primaria in modo che la lotta alle malattie divenga una realtà forte ad Ayod.