Migliorare i servizi sanitari di base tra i gruppi più vulnerabile delle comunità sfollate della Contea di Ayod

L’inizio del conflitto nel dicembre 2013 in Sud Sudan ha causato enormi spostamenti della popolazione e il conseguente insediamento degli sfollati interni in zone non in grado di accogliere un numero importante di persone. La situazione sanitaria del paese ha subito un crollo immediato e anche il Jonglei State ha accusato il colpo. La situazione è peggiorata quando il 27 Aprile 2014 il conflitto è entrato in Ayod e come COSV abbiamo perso la maggior parte delle strutture e degli equipment sanitari. La popolazione e le comunità di sfollati della zona a sud si sono spostati nell’area nord della contea e si sono insediati nei campi di Jiech, Mogok, Pagil e Canal. Le strutture sanitarie di Ayod, Kuachdeng e Pajiek sono state abbandonate e distrutte. Dal 2014 l’accesso alla contea di Ayod è una sfida continua. Lo studio realizzato per fornire una risposta rapida all’emergenza ha messo in evidenza lo stato tremendo in cui si trovavano i servizi sanitari di base.
 
Con questo progetto, ci impegniamo a supportare i servizi sanitari di base e di emergenza attraverso la fornitura di equipment, medicinali e materiale medico – che portiamo da Juba in aereo o elicottero. Collaboriamo con UNFPA, UNICEF e il Ministero della Salute Sud Sudanese per reperire i kit sanitari, inclusi i vaccini, e stocchiamo i materiali nelle strutture sanitarie prima dell’arrivo delle piogge, organizzando una distribuzione in loco basta sui bisogni della popolazione.
 
La nostra strategia di intervento si focalizza su servizi diagnostici continui presso le unità sanitarie e un supporto quotidiano allo staff sanitario delle unità per assicurare la qualità del servizio e l’adeguato stoccaggio di medicinali. Inoltre, incontriamo regolarmente i leader comunitari per assicurare che ci sia un collegamento tra la comunità e le unità sanitarie locali.
 
Sosteniamo le campagne di vaccinazione attraverso cliniche sanitarie sia fisse che mobili, includendo particolarmente le persone sfollate. Con il ripristino della catena del freddo a Jiech, riusciamo a portare avanti anche le campagne di vaccinazione di routine.
 
L’intervento comunitario includerà anche campagne di informazione sulla promozione dell’igiene, dell’istruzione e della partecipazione a questioni relative alla salute. Lo sviluppo della consapevolezza dell’importanza della salute rimane una delle attività chiave delle unità sanitarie e degli ambulatori, che forniscono informazioni sulla sanità, sulla salute riproduttiva, sul Kala-Azar e su come prevenire la malaria.